Immagine del logo: la scritta 'Giardinaggio per tutti' e il disegno di due rose una rossa 

									con sfumature rosa l'altra gialla con sfumature arancio. Le due rose hanno gambi verdi con sfumature marroni attorcigliati e 

									ricoperti di foglie e spine.
Venerdí, 19 Aprile 2024 13:15:22
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Scotano

Classificazione:

Famiglia: Anacardiaceae

Genere: Cotinus

Specie: Cotinus coggygria

Dati:

Origine: Asia, Europa centro meridionale

Esposizione luminosa: piena luce

Temperatura ideale: da -10 a 30

Fioritura: in primavera. Colore dei fiori: giallo.



immagine pianta trovata
È una pianta caduca diffusa in Europa e Asia centro meridionale. Ha un portamento prostrato e forma densi cespugli alti fino a 3 m. Cresce e si sviluppa facilmente se esposta in pieno sole, ama i terreni ricchi di calcio e piuttosto secchi.
Le foglie sono rotonde, a margine intero e di colore verde scuro, hanno le nervature in risalto con una colorazione leggermente diversa, inoltre sono collegate ai rami della pianta tramite un lungo picciolo.
È un arbusto che può essere apprezzato anche come pianta ornamentale, infatti in ogni stagione assume colorazioni diverse e particolari. In primavera emette le nuove foglie verde chiaro, le infiorescenze in maggio giugno si notano appena, ma a partire da luglio la pianta si ricopre di un vistoso piumino rosa porpora che mette in risalto i piccoli frutti. Poi durante tutto l'autunno le foglie prima di cadere assumono tutta la gamma di colori che va dal giallo all'arancione quasi fosforescente, al rosso e infine al marrone.

Note:

È una pianta molto comune sui colli Berici soprattutto nei crinali aridi e soleggiati.

Terreno ideale:

È composto di torba, stallatico e terra comune. Ad esempio: humus (torba) 60%, stallatico 10%, terra 30%

Come moltiplicare questa pianta:

Per propaggine e margotta

Questo metodo è più sicuro rispetto a quello per talea.
Va scelto un ramo sano, basso o che possibilmente già striscia sul terreno. Lo si lascia attaccato alla pianta madre, quindi si toglie superficialmente la corteccia per circa 0,5 cm2 sul lato inferiore a contatto con il suolo, infine lo si interra. Per tenere fermo il ramo sepolto lo si può bloccare ad esempio con un sasso.
Dopo 9 mesi, 1 anno circa il ramo dovrebbe avere messo radici. A questo punto basta separarlo dalla pianta madre con la sua zolla di terreno e ripiantarlo subito dove si desidera. Questo metodo funziona bene un pò con tutti gli arbusti o piante con corteccia . Io l'ho provato su: ortensia, rosmarino, salvia, gelsomino di S. Giuseppe, glicine, bignonia e rosai rampicanti e mi sono riempita il giardino.
La margotta utilizza lo stesso principio del metodo per propaggine solo che si applica su rami eretti. É necessario scalfire una piccola zona della corteccia superficiale del ramo sano scelto che poi sarà a contatto con l'humus. Va creata una sacca in nylon riempita di torba umida con cui si circonda tale ramo. A questo punto si può chiudere sopra e sotto la sacca con della rafia e controllare ogni due o tre giorni l'umidità della torba. Dopo circa un anno si dovrebbero essere formate le radici quindi basta asportare il ramo con le radici e piantarlo subito.

Per semina

Su alcuni vasetti riempiti di torba si possono disporre ad una profondità di circa 1 cm i semi che ci interessa piantare, va pigiata la torba sovrastante quindi con uno spruzzino si inumidisce il terreno. I vasetti poi vanno ricoperti con della pellicola o con sacchetti di nylon trasparenti ben fissati ad esempio con un elastico. Il nylon trasparente serve a mantenere il terreno caldo e umido e a far filtrare la luce. Vanno riposti poi in piena luce in primavera o a mezz'ombra d'estate. Ogni 2 o 3 giorni togliere il nylon verificare l'umidità del terreno eventualmente bagnare con uno spruzzino, quindi rimettere il nylon finchè dopo 2 o 3 settimane si vedranno spuntare le nuove pianticelle a quel punto togliere definitivamente la pellicola o i sacchetti. Si potrà procedere a riinvasare il tutto una volta che le pianticelle siano diventare abbastanza resistenti facendo attenzione a non rovinare le radici. Questo metodo funziona bene ad esempio per calicanto, basilico, lantana, nespolo e aubrietia. In generale la moltiplicazione per seme si utilizza un pò per tutte le piantine dell'orto nel periodo giusto che varia dal tipo di pianta. Si può seminare direttamente in piena terra facendo attenzione a non mettere i semi troppo vicini tra loro in modo che una volta cresciute le piantine non si soffochino a vicenda.
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