Immagine del logo: la scritta 'Giardinaggio per tutti' e il disegno di due rose una rossa 

									con sfumature rosa l'altra gialla con sfumature arancio. Le due rose hanno gambi verdi con sfumature marroni attorcigliati e 

									ricoperti di foglie e spine.
Sabato, 20 Aprile 2024 3:34:32
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Ecco le piante in Giardino piante grasse

Giardino piante grasse

Sono definite piante grasse o succulente tutte quelle piante che hanno una sviluppata capacità di immagazzinare l'acqua all'interno delle proprie foglie, rami e fusti.

Sfatiamo un luogo comune le piante grasse non vivono solo in ambienti subdesertici, ma si sono semplicemente adattate ai luoghi più ostili: dai rocciosi promontori montani in cui oltre alla forte escursione termica, all'intensa esposizione luminosa si raggiungono d'inverno temperature davvero proibitive (es: sempervivum e sedum); alle foreste tropicali dove aggrappate ad altre piante cercano di raccogliere l'umidità con delle radici aeree (epiphyllum e schlumbergera); infine troviamo i cactus più famosi nelle aride distese della parte sud ovest degli Stati Uniti in particolare in Arizona (es: i saguari, carnegiea gigantea) e in Messico.

Ho riportato le principali famiglie di succulente, di cui ne scopriremo le caratteristiche:

Agavaceae

immagine di un'agaveLe piante di questa famiglia hanno tutte le foglie disposte nella tipica forma a rosetta.
Le foglie sono carnose, fibrose e dai bordi taglienti o formati da spine, inoltre tutte presentano nella parte terminale un solido pungiglione.
I fiori come nel caso delle cactaceae sono ermafroditi, cioè anche se la pianta produce un solo fiore una volta impollinato può generare il frutto con all'interno i semi.
Di questa famiglia fanno parte specie arboree e perenni come la dracaena draco o la yucca, o piante come le agavi che fioriscono una sola volta nella vita e poi muoiono.
Appartengono a questa famiglia anche i generi sanseveria, beaucarnea e le profumate piante messicane del genere polianthes.

Aizoaceae

immagine di Drosantemum floribundumSono piante perenni per lo più striscianti costituite da foglie carnose. I fiori dalle tonalità di colore calde assomigliano nella forma a delle grosse margherite con molti petali; mentre i frutti hanno la particolarità se bagnati di aprirsi lasciando fuoriuscire i semi, poi quando l'acqua viene assorbita si richiudono.
Le piante di questa famiglia sono originarie per lo più delle regioni africane, i generi più conosciuti sono: i delosperma, i carpobrotus, i lithops e i drosanthemum.

Cactaceae

immagine di Espostoa MelanosteleIl nome cactaceae deriva dal greco kàktos e indica qualcosa di spinoso.
Tutte le piante di questa famiglia sono perenni e originarie dell'America anche se ad oggi alcune di esse si sono naturalizzate in altri ambienti, come i fichi d'India.
Sono tutte succulente, quasi prive di foglie e caratterizzate dalle areole ovvero delle piccole zone di pochi mm da cui fuoriescono: spine di varie dimensioni e forma, oltre a peli, gemme dei fiori e alle volte anche giovani polloni.
I fusti possono trattenere grandi quantità di sostanza acquosa e sono caratterizzati da rigonfiamenti o costolature in modo da potersi espandere o diminuire in base alla quantità di acqua che gli viene fornita.
I fiori sono ermafroditi, cioè il singolo fiore è costituito sia da organi maschili che femminili quindi anche una pianta solitaria può produrre frutti e semi.
Vi sono diverse specie di forma colonnare i generi più noti sono gli espostoa e i cereus che sono ricoperti oltre che da spine anche da una fitta peluria molto sviluppata in particolare nelle parti più irradiate e giovani, dove cioè la pianta ha più bisogno di proteggersi dai raggi solari e di ridurre le perdite d'acqua dovute a traspirazione.
immagine di un gruppo di Echinocactus grusoniiAltre specie hanno una forma sferica in modo da esporre alla luce la minor superficie possibile. Il più famoso tra i cactus sferici è il cuscino della suocera, l'Echinocactus grusonii, anche in questa pianta si può notare la maggiore concentrazione di spine proprio nella parte superiore, di maggiore esposizione e dove solitamente compaiono i fiori e i nuovi tessuti in crescita.

Crassulaceae

immagine di un'echeveriaLe piante di questa famiglia sono tutte succulente e provenienti dalle aree più disparate. Possono avere la forma di piccole rosette come nei generi sempervivum e sedum presenti anche dove le temperature scendono sotto zero o il genere echeveria di origine messicana.
Nel genere kalanchoe, originario del Madagascar, la forma globale è sempre rotonda, ma è allungata con piccoli rami carnosi ricoperti di foglie. In particolare la specie Kalanchoe blossfeldiana è quella che conta il maggior numero di colorati ibridi in commercio.

Euforbiaceae

immagine Euforbia miliiLa principale caratteristica presente in quasi tutte le piante di questa famiglia è la capacità di secernere dai vasi linfatici una specie di latte bianco alle volte velenoso.
I fiori sono molto particolari, piccoli e senza petali, ma formati da una specie di coppa. Possono essere a gruppi o singoli a seconda del genere. Nell'Euphorbia pulcherrima, o stella di Natale, sono contornati da foglie che virano di colore dal verde al rosso acceso, al rosa salmone o al giallo chiaro quando compaiono i fiori.

Gigliaceae

immagine di un'aloe veraIn questa famiglia il genere più conosciuto è quello delle aloe che è costituito dalla tipica forma a rosetta, le foglie sono carnose, ma non fibrose e i fiori sono colorati, tubolari e racchiusi in pannocchie. Le specie di questo genere sono tutte originarie dell'Africa.

Vediamo ora come creare nella zona più luminosa e calda del giardino, anche in un solo m² un'area dedicata alle piante grasse.
disegno di esempio di una piccola area a piante grasse Per disporre un insieme aggraziato di piante si possono affiancare un cactus colonnare, come l'espostoa lanata o il tricocereus, oppure un cactus del genere opuntia a piante grasse a forma di rosetta come una qualche specie di agave o di aloe.
Nella parte centrale dell'aiuola si possono collocare alcuni cactus di forma sferica come qualche tipo di ferocactus o l'echinocactus grusonii, mentre in primo piano si possono piantare a semicerchio alcune piantine di Kalanchöe di diversi colori, o se si preferisce altri tipi di piante grasse purchè piccole e basse come una qualche specie di sempervivum in modo che non coprano le piante dietro, inoltre essendo piuttosto rustiche potranno rimanere all'esterno tutto l'anno.
Se la temperatura nella stagione più fredda scende sotto i 7° – 10° è meglio tenere le singole piante in vaso cercando di mimetizzare i contenitori con pietre, ciotoli o sassi di vario tipo e colore.
Importante è ricordarsi di disporre le piante in modo che le più grandi non facciano ombra sulle più piccole nelle ore di maggiore luminosità.

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